Brescia 16 febbraio 2024
Nelle ultime settimane, una forte protesta si è diffusa fino alla Prefettura di Milano per contestare i drastici tagli ai contributi mensili per i caregiver famigliari decisi dalla Regione Lombardia.
Questa delibera, promulgata il 28 dicembre scorso in ottemperanza alla riforma del Fondo per le non autosufficienze varata dal Governo del premier Mario Draghi, ministro Orlando PD, ha scatenato l’indignazione di numerose associazioni e persone con disabilità.
Tra le associazioni che si sono mosse per contrastare questa misura ingiusta e penalizzante, c’è Ledha (Lega per i diritti delle persone con disabilità), e tante altre associazioni tra cui Viva La Vita Italia . Giovedì scorso il prefetto Claudio Sgaraglia ha tenuto un incontro con Alessandro Manfredi e Angelo Achilli, rispettivamente presidenti di Ledha e Fand (Federazione tra le associazioni nazionali delle persone con disabilità), per esaminare le preoccupazioni delle associazioni e farsi portavoce delle loro istanze nei confronti del Governo.
“Ci siamo trovati di fronte una inspiegabile accelerazione di Regione Lombardia che con questa delibera che, recepisce quanto previsto dal Piano nazionale per la non autosufficienza, prevede un taglio drastico dei contributi ai caregiver familiari, riducendo l’importo da 650 a 400 euro al mese. Questa misura metterebbe in gravi difficoltà circa 7.000 persone con gravi e gravissime disabilità, aggravando ulteriormente le loro già precarie condizioni” dichiara il Presidente Giacomo Gigliotti
Per scongiurare questi tagli, Ledha e altre 17 associazioni si sono mobilitate sollecitando il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e Regione Lombardia affinché trovino una soluzione alternativa. In particolare, si sta cercando una proroga dell’attuazione del Piano nazionale per la non autosufficienza per scongiurare analoghi scempi in altre Regioni
È fondamentale che la società e le istituzioni prestino attenzione a questa importante battaglia nella difesa dei diritti dei caregiver familiari, le associazioni si mobiliteranno se entro il 29 febbraio non sarà accolta l’istanza di ripristino ex ante la delibera Regione Lombardia .