Loro Si? NOI NO?!?

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Rieccoci tornati nuovamente questa volta in veste non di semplici malati bensì di veri investigatori.

Quest’oggi proviamo a raccontarvi la storia di 2 malati accomunati da un destino molto simile, loro sono Luca e Mario.

Mario, una persona davvero speciale, non si sa se risulta essere affetto da Sla o sclerosi primaria, (in questi mesi ed in questi anni molti hanno discusso sulla diagnosi di questa persona, proviamo noi a darne una diagnosi definitiva).

Infatti Mario è semplicemente affetto da “malattia del motoneurone” nello specifico una variante della Sla che lo vede nel mezzo tra Sla e sclerosi primaria, comunque una malattia neurodegenerativa a  prognosi infausta, Mario pur avendo ricoperto il ruolo di Presidente per una grande associazione di malati “Aisla”,  pur risultando un politico, Assessore della Regione Lombardia e pur risultando medico, in realtà ha una dote diversa da quasi tutti gli altri esseri umani, ovvero: aver invertito il decorso della sua malattia.

Infatti, il nostro Mario Melazzini è famoso per essere uno dei pochi se non l’unico ad essere migliorato con la cura delle staminali, è riuscito in una struttura pubblica italiana ad infondersi delle cellule staminali (non si sa se ematiche o mesenchimali), tuttavia lo stesso Melazzini nel corso di questi ultimi anni ha riacquistato completa capacità nel parlare, recuperata forza (correlata a trofia) nelle mani e nelle braccia con le quali oggi riesce a sollevare ed impugnare oggetti ben oltre la sua testa,recuperata forza (correlata a trofia) anche negli arti inferiori.Luca Merlino, anche lui è una persona davvero speciale, affetto da Sma4 risulta essersi sottoposto alle infusioni del metodo Stamina, Luca è Direttore Vicario presso la Regione Lombardia, grazie a sole 3 infusioni del metodo Stamina a base di staminali mesenchimali è riuscito a recuperare forza (correlata a trofia) agli arti superiore e delle spalle, tuttavia lo stesso Luca si è rifiutato di consegnare la cartella clinica attestante i suoi miglioramenti.
E’ doveroso precisare che, da un lato sappiamo benissimo quale protocollo Luca Merlino ha utilizzato, mentre non sappiamo quale metodo realmente abbia usato Melazzini, pur avendo avviato un protocollo riguardante le staminali ematiche (rinominato Protocollo Melazzini) in molti mettono in dubbio il tipo di trattamento che lo stesso ha applicato su di sé.

E’ inoltre nostro dovere precisare che entrambe le persone sono state trattate in strutture pubbliche, in entrambi i casi le staminali non hanno prodotto nessun effetto collaterale.Nello specifico lo stesso Luca Merlino dimostra come il trattamento a base di staminali mesenchimali risulti ancor più efficace in pazienti “Fase 1-2 della malattia” confermando quindi la tesi che tali metodi come quello della Stamina vanno applicati già’ subito dopo la diagnosi.Intanto mentre in Italia esistono questi due esempi, ai quali si aggiungono altri malati, i quali affermano (anche con supporto di cartelle cliniche) di migliorare (nello specifico grazie al trattamento Stamina) continua la battaglia mediatica tra medici e scienziati, ultimo caso è la lettera aperta scritta dalla neo senatrice a vita Elena Cattaneo su “Repubblica.it”, ove la stessa elenca 10 regole per non cadere nella trappola di Stamina, tra queste ne emerge una parte che vi riportiamo:

6 Bambini i cui genitori si sono rifiutati di avere a che fare con Stamina mostrano le stesse fluttuazioni del decorso di malattia; alcuni di questi genitori colpiti dalla stessa sofferenza che va ben oltre l’ umano sentire vedono percettibili miglioramenti grazie a una faticosa e intensa attività quotidiana di grande sostegno che si svolge intorno ai loro figli. 7) Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l’ effettiva causa di un effetto, o se l’ effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco) possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell’ inconscio.

la farmacista Cattaneo qui merita delle risposte….

– LA CATTANEO NON CONOSCE LA SMA, NON E’ UNA NEUROLOGA,BENSI’ FARMACISTA CHE PORTA AVANTI DA SVARIATI ANNI IN LABORATORIO, UN LAVORO DI RICERCA SU STAMINALI EMBRIONALI, TUTTAVIA SENZA MAI AVER OTTENUTO NESSUN GRANDE SUCCESSO POI RIFLESSO NEI MALATI.

– “MAI NESSUNO BAMBINO CON LA SMA1 E’ MIGLIORATO”, COSI’ J.BACH, MASSIMO ESPERTO MONDIALE SULLA SMA, SMENTENDO COSI’ CIO’ CHE DICE LA NEO SENATRICE ELENA CATTANEO.

– LA PICCOLA CELESTE CARRER AFFETTA DA SMA1 GRAZIE AL METODO STAMINA E’ PASSATA DA UN PUNTEGGIO IN SCALA “ZERO” A “25” COSI’  M.VILLANOVA, MASSIMO ESPERTO ITALIANO SULLA SMA, NON SI TRATTA CERTAMENTE DI EFFETTO PLACEBO, TOTALMENTE ASSENTE IN QUESTE PATOLOGIE.

– SONO MIGLIORATI TUTTI I PAZIENTI IN TRATTAMENTO CON IL METODO STAMINA, COSA CHE NESSUNO SCIENZIATO E’ MAI RIUSCITO A FARE CON PATOLOGIE INCURABILI COME SMA SLA SM E PARKINSON.

– LA CATTANEO, COSI’ DISPONIBILE AD ARTICOLI E CONFERENZE OVE PUNTUALMENTE SMENTISCE LA VALIDITA’ DI STAMINA, DA OLTRE UN ANNO RIFIUTA OGNI TIPO DI CONFRONTO O CONTRADDITTORIO PUBBLICO CON LA STESSA FONDAZIONE E CON I MALATI PRO STAMINA.

Intanto un vero neurologo, prima critico ed oggi favorevole come Marcello Villanova scrive su facebook:

Lo straordinario e potenziale potere delle staminali mesenchimali, come qualcuno ha dimostrato, svolgono meccanismo di riparazione naturale del corpo, potenti immunomodulatori naturali. Se immessi nel sangue e/o liquor si accumulano nelle zone di lesione e cercano di aiutare le cellule in difficoltà o riparare il danno, sono facili da prelevare. Noi che abbiamo VISTO i pazienti continuiamo a gridare nel vuoto perché uno studio venga effettuato con urgenza (oltre a non interrompere per il momento la via compassionevole), i bimbi con i loro movimenti esprimono i risultati di ciò che accade in loro, le famiglie con il loro coraggio, poi, sono state coloro che hanno permesso l’inizio di questo nuovo percorso. Eppure, tutto questo sembra per alcuni non contare nulla. Che dire non è possibile accettare questa ingiustizia! Si aggiunga a questo, infine, l’urgenza di prendere in considerazione l’utilizzo di queste cellule anche nella DMD e in altre malattie che interessano elettivamente il muscolo.

Non ci resta che concludere con questa frase del nostro Luciano Baratella:

“Il corpo umano ha tante potenzialità ancora inespresse e sconosciute, per questo suggerirei agli studiosi , un approccio più umile è curioso , piuttosto di quella saccenza e arroganza tipica dei politici corrotti , tornate a pensare il perché avete scelto la scienza e la medicina.”

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