“Il nostro primo impegno è continuare a fare in modo che si rafforzi il contributo della ricerca italiana nel contesto internazionale per raggiungere l’obiettivo più importante: costruire un futuro senza SLA”.
Condividiamo in pieno queste parole di Alberto Fontana presidente di Arisla che ha valutato positivamente progetto(ExoALS) che studierà l’effetto neuroprotettivo degli esosomi, piccole vescicole responsabili della comunicazione intercellulare, derivati da cellule staminali, e ne caratterizzerà il contenuto al fine di migliorare il loro possibile utilizzo terapeutico nei pazienti con SLA.
Il gruppo di ricerca del progetto ha dimostrato come la somministrazione di cellule staminali mesenchimali (MSC), derivare da tessuto adiposo (ASC), abbia un effetto benefico nel modello murino di SLA familiare con mutazioni in SOD1, ritardando la perdita delle capacità motorie e la degenerazione dei neuroni motori.
L’effetto benefico delle cellule staminali è probabilmente mediato dal rilascio di vescicole extracellulari (esosomi) che contengono molecole (proteine e RNA), le quali giocano un importante ruolo nella comunicazione inter-cellulare, avendo esse la capacità di ricapitolare l’effetto delle cellule staminali, raggiungendo il sito di lesione e modificando l’espressione genica locale. In vista di un possibile utilizzo di esosomi come terapia nei pazienti con SLA, lo scopo del progetto è quello di studiare l’effetto neuroprotettivo degli esosomi, isolati da ASC, in modelli murini SOD1(G93A), per valutarne la localizzazione dopo la loro somministrazione in vivo. Per permettere la tracciabilità in vivo degli esosomi è stato messo a punto un protocollo che consiste nel marcare tali vescicole con nanoparticelle superparamagnetiche, al fine di rilevare la loro localizzazione attraverso la risonanza magnetica. Il contenuto degli esosomi, inoltre, sarà caratterizzato per capire quali siano i meccanismi d’azione, al fine di migliorare il loro possibile utilizzo terapeutico.
(EXOALS – Exosomes from mesenchymal stem cells as innovative therapeutic approach for ALS- Coordinatore scientifico Raffaella Mariotti, Università degli Studi di Verona. Durata del progetto 24 mesi, valore 141.750 euro. I dati preliminari del progetto sono stati precedentemente supportati da:VIVA LA VITA ITALIA ONLUS Joint Project 2015’, in collaborazione con Fondazione Ospedale S. Camillo IRCCS).