A fronte di debellare tutte le barriere che attanagliano i malati neurodegenerativi, parte un nuovo servizio in questi giorni… la teleriabilitazione, realizzata dal reparto di Medicina riabilitativa dell’ospedale di Piacenza in collaborazione con il team multidisciplinare che segue i malati.
“Abbiamo pensato di utilizzare la tecnologia – spiega il fisiatra referente del percorso diagnostico terapeutico assistenziale Andrea Pasquini – per seguire i pazienti Sla, che sono particolarmente fragili, casa per casa. L’attività non serve a sostituirsi alla riabilitazione ambulatoriale o domiciliare, ma è semplicemente complementare. Si aiutano infatti i malati e i loro caregiver a gestire al meglio le esigenze delle persone a domicilio, educando chi si occupa dell’assistenza e monitorando costantemente le situazioni, senza doversi spostare”.
Per il momento i trattamenti si svolgono in fascia oraria mattutina, due volte alla settimana per dieci settimane e sono condotti via Skype da fisioterapisti, che sono in ospedale. Alla fine del ciclo di teleriabilitazione, è sempre garantita la visita di controllo da parte dello specialista fisiatra, per fare il punto sul progetto riabilitativo. Il primo gruppo di pazienti è già stato individuato e inizierà le sedute domani.
Questi servizi, sempre più, stanno prendendo piede in tutte le zone d’Italia e si spera che quanto prima si riesca a migliorare la qualità della vita dei nostri cari affetti da queste gravi malattie.
fonte: liberta.it