Elena Cattaneo in odor di conflitto d’interesse

“E’ davvero curioso come la neo senatrice a vita Cattaneo, evidentemente divenuta tale più per meriti politici vista la sua vicinanza al Pd che per meriti scientifici visto che non compare ai vertici né delle classifiche mondiali né di quelle italiane dei ricercatori, prenda posizioni drasticamente critiche sulla questione staminali vista la sua condizione di chiaro conflitto d’interesse. La Cattaneo, infatti, è coinvolta nel consorzio di ricerca europeo Neurostemcell, di cui è stata coordinatrice dal 2009. Quindi criticare le ricerche altrui, tipo quella di Vannoni, per portare acqua al proprio mulino non mi pare certo un bell’esempio di imparzialità scientifica”.Lo ha dichiarato oggi il Consigliere regionale della Lega Nord Paolo Tiramani, intervenendo sull’annosa questione delle cellule staminali.

Forse la senatrice è l’esatto specchio del prototipo di politico Pd – ha aggiunto Tiramani -, personaggi che pur di servire la causa del partito sono disposti a pronunciarsi pubblicamente distribuendo aria fritta invece di evidenze e verità.

La realtà è che le sue dichiarazioni sul metodo Stamina hanno creato una grave confusione, visto che lei stessa confonde le cure compassionevoli con la sperimentazione. La legge Turco-Fazio permette l’utilizzo di terapie non sottoposte a sperimentazioni come cure compassionevoli a malati in fin di vita. Lei invece ha detto che nemmeno le cure compassionevoli si dovrebbero fare, perché non si farà la sperimentazione. Questa grande confusione sta rendendo sempre più difficile per tutti capire come stanno le cose, creando un effettivo danno ai cittadini e ai malati. Un esempio? Con grande spirito democratico e vera curiosità scientifica la senatrice ha recentemente dichiarato che l’esperienza fatta fino ad ora con Stamina, anche con le cure compassionevoli, oltre a essere bloccata, dovrebbe essere cancellata, scomparire, non esistere più. E i pazienti che da tale metodo hanno avuto beneficio? Li ha visti? Li cancella pure quelli? Prima di parlare, vada a incontrare uno a uno i pazienti che hanno avuto le somministrazioni e veda i documenti medici che posseggono invece di proporre purghe medioevali sulle ricerche altrui”.

Articolo a cura di: Giacomo Gigliotti

Fonte: http://www.infovercelli24.it

Rispondi

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Ti può interessarre anche...

Inaugurati nuovi spazi per i pazienti al Centro Nemo Brescia

Viva la vita Italia sempre vicina ai Centri Clinici Nemo con sostegno, inaugurati a Brescia…

E’ nata la Coalizione Italiana per la SLA. Forte del desiderio di migliorare la qualità della vita dei malati

E' nata la Coalizione Italiana per la SLA. Forte del desiderio di migliorare la qualità…

Sclerosi laterale amiotrofica, ecco la stimolazione magnetica transcranica che può rallentarla

Uno studio italiano dimostra che i campi magnetici riescono a ridurre il processo degenerativo dei…

Regione Lombardia: Modifiche ai criteri del FNA, misura B1 e B2 disabilità gravi e gravissime non verranno toccate per 2024

Nell’incontro convocato dalla Regione Lombardia con tutte le associazioni lombarde, sono state comunicate modifiche ai…