In data 2 maggio si è dibattuto sull’assegno di cura e su quello che la Regione Puglia continua a “non sentire” e quindi vi riportiamo qui le parole di Mariangela Lamanna (Comitato 16 Novembre):
“Incredibilmente, e sì, incredibilmente, perché in 10 anni il Welfare non ha mai risposto a nessuna nostra istanza a partire dal giovedi sera e invece convoca, di sabato mattina, addirittura una videoconferenza dimostrando, anche con questo gesto, di non avere alcun rispetto per le Associazioni, includendo nell’invito anche i Sindacati, mai presenti prima al tavolo e che dovrebbero, dicamo dovrebbero, aggiungere spunti di riflessione che, tuttavia, ci sono sfuggiti, presentandosi al Tavolo senza neanche aver chiesto preventivamente i dati delle persone in stato di gravissima Non autosufficienza.
Le associazioni contestato fortemente questa presenza imposta dal Welfare, ritenendola una mancanza di rispetto, perchè le nostre associazioni sono il primo, unico e reale Sindacato delle persone Non Autosufficienti che rappresentano.
Il Sindacalista Lezzi, per smorzare i toni che si sono fatti pesanti, dichiara che la presenza dei Sindacati è dovuta al fatto che i fondi provengono da Fondi europei e i Sindacati partecipano ai Tavoli specifici.
Questa dichiarazione, tuttavia è doppiamente inaccettabile perché falsa, in quanto l’assegno di cura prende le risorse dal Fondo Nazionale per la Non Autosufficienza e la quota di compartecipazione regionale e grave, perché se questi sono i Sindacati che devono stare al nostro tavolo siamo messi male perché rilasciano dichiarazioni non veritiere che, chi non conosce, prende per buone!!!!
Nonostante l’opposizione della quasi totalità delle Associazioni che chiedono di estromettere i Sindacati da questa riunione, il Welfare, senza il minimo rispetto, impone la loro presenza, a dimostrazione di che aria democratica aleggi in questi Tavoli.
la Guelfi dà lezione di galateo….
La Principale, Cgil, confonde il sanitario col sociale….
Insomma….c’è da stare allegri……
Il Dott. Bavaro illustra la proposta che consiste nella creazione di quello che viene definito un “contributo di emergenza Covid”, chiamiamolo così, che consiste nell’abbassare, ancora, ad € 800 l’importo dell’assegno di cura.”
I punti della discussione:
- Enil considera la proposta accettabile
- Sfida accetta la proposta
- Conslancio rifiuta la proposta e chiede l’equiparazione per chi ha percepito il Red e l’apertura di una nuova finestra
- Prende la parola la Guelfi che ci tiene a fare a tutti la lezione di bon ton, dicendo che siamo ospiti della Regione e, dunque, dobbiamo tenere un comportamento più morigerato..Ci mancava questa!!!! Adesso dobbiamo ricevere anche lezioni di comportamento……
- De Pasquale è contrario alla proposta
- Assomeda, che ha sempre battagliato per dare 600 euro a tutti, oggi accetta 800 euro ( cambiando come cambia il vento….), e chiede chiarimenti in merito al metodo ABA, ovvero se sono compatibili le due misure.Poi, senza attendere risposta, per motivi personali lascia il tavolo.
- Aisla rifiuta la proposta di 800 euro e chiede comunque la proposta scritta, specificando che se questa è l’offerta , è guerra
- Anfass rifiuta la proposta e chiede di aprire ad altre disabilità
- Angeli senza frontiere rifiuta la proposta
- Disabili Attivi rifiuta la proposta
- Uilm trani rifiuta la proposta
- Sfida ritiene buona la proposta ma chiede di mantenere i 900 euro
- Rete Amare è contraria alla proposta
- Gianni Romito dell’Associazione tetraparaplegici è contrario alla proposta
- Insieme per il traguardo è contario alla proposta e chiede pari importo per tutti
- Vernile dell’Autismo dichiara che gli autistici (parliamo di 275 persone, numero fornitoci dall’Assessore al Welfare) sono stati abbandonati da tutti (gli altri no????) e comunque non è d’accordo sulla proposta dicendo che tutti devono avere 900 euro
- Massimo Quaranta è contrario alla proposta
- Contro le barriere è contrario alla proposta
- Viva La Vita è contraria dicendo che il Welfare è in ritardo di 10 mesi sul bando e fa una ricca cronistoria del lavoro del Welfare
- Anmic Michele Caradonna è contario alla proposta
CONTINUATE A RIDURRE LA MISURA DI SOSTEGNO. IN POCHI ANNI SIAMO PASSATI DA € 1100 A € 900. ORA PROPONETE 800, DOMANI SARANNO 600…..INTENTO TRA FINANZIATI E NON SONO MORTE 1700 PERSONE!!!!!!!!